La Tiricca - di Luca Noce
Un giorno come tanti guardai al cielo – sprofondava nel cielo una grande tiricca– tutto ad un tratto quel giorno non era più come tanti altri – era un giorno unico come tutti i giorni – vidi finalmente la luna – migliaia di volte vidi la luna ma mai come quel giorno – era diversa lei o ero diverso io? – C’era tra noi un’intimità come mai era capitato – per la prima volta lei parlava ed io ascoltavo – mai come in quel momento mi ero sentito così piccolo e disperso nel nulla – sto sempre bene quando guardo il cielo.
Inizio e fine sono la concezione della mia tiricca – più volte ho osservato questo dolce per me sacro – più volte ho cercato la sua rappresentazione – trasportato nel vuoto – ripetuto fino all’ossessione tanto da privarlo del suo naturale significato – in questo momento nasce la proiezione spaziale della tiricca – dopo avere rappresentato il peccato – dopo avere rappresentato mia madre – dopo essere stata il corpo di cristo – oggi la tiricca è una spirale – mangio sempre volentieri una tiricca.
Sassari, 2002